FICE

Federazione Italiana Cinema d'Essai

I Corti Fice

TUTTI I COLORI DELLA VITA

Nuova edizione per la rassegna Fice, che propone ai cinema d'essai di tutta Italia il meglio della produzione nazionale del cortometraggio, un'arte che resiste alla crisi e funge da stimolo a un rinnovo creativo
di Mario Mazzetti

Temi d'attualità, animazione, poesia e qualche sano sberleffo. A vederli elencati tutti insieme, gli otto cortometraggi che compongono la XIV edizione di Cortometraggi che passione si rivelano in un ventaglio di toni, generi, approcci narrativi e prove attoriali, tante facce di un prisma che denota una vivacità creativa e una varietà di registri per le forze emergenti del nostro cinema, in un momento in cui la drammatica carenza di risorse da investire, sia nel pubblico che nel privato, si traduce nella riduzione dei lungometraggi prodotti con budget adeguato, limitando nel contempo le opportunità di ricambio generazionale e di sperimentazione. Non appare questa la strada dei cortometraggi, pur schiacciati dalle note difficoltà di sbocchi distributivi che ne limita la diffusione alle centinaia di festival e rassegne, sia in Italia che all'estero, salvo naturalmente per l'attività della federazione dei cinema d'essai, la cui attività di sostegno e diffusione del corto nelle sale associate data ormai da lunghissimo tempo, a cominciare dalla magnifica intuizione del fondatore Claudio Zanchi in un periodo in cui di digitale non si parlava ancora, senza pertanto quella flessibilità produttiva e quella capacità di assecondare il proprio talento anche con scarsità di mezzi che invece connotano l'attuale momento.
I corti resteranno a disposizione delle sale Fice per un periodo di due anni e sono distribuiti esclusivamente in formato digitale, in un momento di adeguamento forzato degli impianti di proiezione. L'offerta 2014-2015, di cui i selezionatori vanno particolarmente fieri, è connotata da diverse opere "destinate a un pubblico adulto", non tanto per le scene mostrate quanto per le tematiche affrontate, sebbene con pudore e uno stile registico particolarmente accurato: è il caso di Ammore, nuova convincente opera dell'attore Paolo Sassanelli, ormai pronto a dirigere il primo lungometraggio. Candidato al David di Donatello 2013, il corto descrive la giornata cruciale di una giovanissima che percorre le strade di periferia di una città pugliese verso una meta che si rivelerà poco a poco, assieme a una realtà di degrado: la protagonista, fragile e fiera a un tempo, richiama col suo iter solitario il Piscicelli de Le occasioni di Rosa. È invece permeato di un tono delicato, da favola urbana, Margerita di Alessandro Grande, che ha fatto il giro del mondo in un centinaio di festival con un palmarès ragguardevole, narra di un giovane rom che, nello spiare vita e abitudini di una musicista che il suo gruppo si appresta a rapinare, se ne scoprirà infatuato: con una convincente capacità di sintesi e sviluppo narrativo, vanta un cameo di Moni Ovadia. Grottesco e comico, invece, il recentissimo esordio di un'apprezzata attrice, Lorenza Indovina (La tregua, Un amore), che ha trasposto su schermo un racconto del marito Niccolò Ammaniti: in Un uccello molto serio Rolando Ravello è il marito che cerca, tra sensi di colpa e l'inaspettato ritorno dalle vacanze della moglie, di cancellare le prove dell'adulterio appena consumato. Si torna a temi di attualità con Nel mare dove sono nata io, docufiction di Chiara Biondi e Isabel Achaval che affronta con toni distesi e grande partecipazione emotiva il calvario dell'attraversamento del Mediterraneo attraverso le parole di una bambina nata durante il viaggio della speranza dei genitori. Con Matilde di Vito Palmieri, altro corto premiatissimo presentato a Toronto e Berlino, si affronta con un forte impatto visivo il tema dell'handicap uditivo di una ragazzina con evidenti difficoltà in ambito scolastico. Settanta di Pippo Mezzapesa, altra candidatura agli ultimi David di Donatello, è un documentario di 10' che descrive gli ambienti di un quartiere alla periferia di Taranto troppo vicino alle polveri sottili dell'Ilva, i volti e i pensieri dei suoi abitanti in concomitanza con una lotteria che allude metaforicamente alla scommessa della salute in un luogo malsano. E infine l'animazione, con due esempi tra loro distanti ma ugualmente convincenti: Preti di Astutillo Smeriglia (nome d'arte) descrive con toni a tratti irresistibili alla Woody Allen le attività di una micro comunità di religiosi, tra anziani e novizi, affrontando temi quali l'omosessualità, la castità e il rapporto con i fedeli con una schiettezza e un coraggio disarmanti - è interessante sottolineare che il film, altro candidato al David di Donatello, si è trasformato in un'apprezzata web series. Fiumana di Julia Gromskaya, moglie e collega di Simone Massi che ha vinto il David lo scorso anno con Dell'ammazzare il maiale, si nutre di suggestioni visive e poetiche (e delle musiche di Francesca Badalini) con un flusso d'immagini che attraversano le stagioni in un'attesa amorosa che sfida il tempo.
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I corti della FICE

AMMORE

di Paolo Sassanelli
Sceneggiatura: Paolo Sassanelli, Chiara Balestrazzi
Fotografia: Federico Annichiarico
Montaggio: Jacopo Quadri
Interpreti: Eleonora Costanzo, Federica Sassanelli
Produzione: Mood Film
colore 14'

Candidato al David di Donatello, vincitore del XXI Festival Arcipelago

Rosy, una ragazzina vestita e truccata da adulta, attraversa una città solare quanto ostile per svolgere una commissione importante, che metterà fine per sempre a un'infanzia tradita.

FIUMANA

di Julia Gromskaya
Fotografia: Stefano Franceschetti
Musiche: Francesca Badalini
colore 5'

Hiroshima International Animation Festival, Cartoons Festival (miglior corto italiano), Versi di luce (1° premio sezione video poesia), Banjaluka Festival (Premio speciale della giuria)

Una ragazza alla finestra guarda il passare del tempo, il valzer delle stagioni, in attesa del suo uomo.

MARGERITA

di Alessandro Grande
Sceneggiatura: Alessandro Grande
Fotografia: Francesco Di Pierro
Musiche: Gianluca Sibaldi
Montaggio: Claudio Pisano
Interpreti: Ionvt Constantin, Marian Serban, Francesca Valtorta, Moni Ovadia
Produzione: Pisa Film, Imago, Alessandro Grande
colore 15'

Ha collezionato 25 premi partecipando ad oltre 70 festival internazionali

Efrem, giovane abile borseggiatore, affronta il suo primo furto in appartamento. Un'esperienza che gli cambierà la vita.

MATILDE

di Vito Palmieri
Sceneggiatura: Vito Palmieri, Francesco Niccolai
Fotografia: Salvo Lucchese
Montaggio: Corrado Iuvara
Musiche: Stefano Garaffa Botta
Interpreti: Matilde Da Silva, Luca Di Costanzo, Alessandra Fantini
Produzione: Agfa/Fiadda con Maxman Coop., Elefant Film e Immaginarium ArtComStudio
colore 10'

Festival di Berlino: Generation Kplus Short Film, Toronto Film Festival, vincitore del XII RIFF e del XIV Festival del Cinema Europeo di Lecce.

Un racconto delicatissimo sul disagio della sordità, vissuto con gli occhi di una bambina di un'intelligenza vivace e dalla personalità spiccata.

I corti della FICE

NEL MARE DOVE SONO NATA IO

di Chiara Bondi, Isabel Achaval
Sceneggiatura: Chiara Bondi, Isabel Achaval
Fotografia: Francisco Gaete Vega
Montaggio: Sara Groppi
Interpreti: Sina Debas, Betlehem Gidom
Produzione: Locomotion Films
colore 10'

CortoAcquario, Collecchio Video Film Festival, Corti and Cigarettes Festival

Lina, una bambina eritrea di sette anni, racconta a sua sorella, ancora nella pancia della madre, l'avventuroso arrivo in Italia della madre, ormai prossima a partorirla.

PRETI

di Antonio Zucconi
Sceneggiatura, montaggio: Antonio Zucconi
Musiche: The Snook
Voci: Guglielmo Favilla, Fabrizio Odetto
Produzione: Antonio Zucconi
colore 15'

candidato al David di Donatello, premiato ai festival: Arcipelago 2.1, Vilnius, Ozu Film, Brianza Film Corto, Roma Creative Contest, Sardinia, Genova, Noci

La nascita di un'amicizia fra due preti diversi per età, ideali, esperienza, inclinazioni.

SETTANTA

di Pippo Mezzapesa
Sceneggiatura: Pippo Mezzapesa
Fotografia: Andrea Facchini, Diego Silvestris
Montaggio: Andrea Facchini
Produzione: Fanfara Film
colore 10'

Candidato al David di Donatello

Taranto. Nel rione Tamburi, il più vicino all'Ilva e il più inquinato d'Europa, c'è chi vende la sorte a chi dalla sorte è stato tradito.

UN UCCELLO MOLTO SERIO

di Lorenza Indovina
Sceneggiatura: Lorenza Indovina dal racconto di Niccolò Ammaniti
Fotografia: Gian Enrico Bianchi
Montaggio: Claudio Di Mauro
Musiche: Paolo Buonvino
Interpreti: Rolando Ravello, Elena Arvigo, Chiara Caselli
Produzione: Redibis Film con Cinedokké
colore 14'

Menzione Speciale Ortigia Film Festival

Matteo ha tradito per la prima volta la moglie in vacanza. Al risveglio, il messaggio della moglie che sta tornando a casa per un imprevisto lo getta nel panico: cerca di nascondere le prove dell'adulterio ma, attanagliato dalla paura e dal senso di colpa, entra in una spirale paranoide e disastrosa. (a cura di Annalucia Crudo)