Cortometraggi
I corti della FICE
di Mario Mazzetti
A cavallotra il vecchio e il nuovo anno, è stato ultimato il listino di corti che la Fice distribuirà nei prossimi mesi sotto l'insegna Cortometraggi che passione: otto titoli italiani che costituiscono, come e più di sempre, un ventaglio indicativo di quella impareggiabile palestra di talenti rappresentata dal formato corto, tra allievi della Scuola Nazionale di Cinema, piccole ma affermate società produttrici e autoproduzioni, con il ritorno (anche per la Fice, dopo Nuvole, mani) di Simone Massi, quest'anno vincitore del David di Donatello con Dell'ammazzare il maiale, oggetto di omaggi e retrospettive, artefice della sigla della Mostra di Venezia diretta da Alberto Barbera.
Una selezione, quella 2012-13, che non potrebbe essere più variegata per generi e per linguaggi, segnale di una ricerca stilistica che fa ben sperare per la creatività dei giovani cineasti nazionali. Se l'animazione di Massi assume la cadenza del flusso di coscienza, tra memoria e onirismo, non mancano corti dalla vocazione sperimentale come La casa dei trenta rumoridi Diego Monfredini, 8' su uno sfondo di località incontaminate, alla ricerca di un amore remoto che si vorrebbe non finisse mai. Ardita ma convincente la cine-opera del Gianni Schicchi, ambientata in spiaggia, coi protagonisti-cantanti in costume per la trama di gelosia e morte (nulla a che vedere con Puccini).
Il Miracolo aquilanodi Stefano Mutolo e Marco Iannini, mentre scorrono le attività di uno "sciacallo" tra le macerie, si sofferma sullo scempio compiuto dal sisma in Abruzzo e da chi si è occupato della ricostruzione.
Siamo sul versante western grottesco di chiara impronta tarantiniana nell'action garibaldino Cusutu n'coddu (Cucito addosso) di Giovanni La Parola, divertissement in costume piuttosto pulp.
L'estate che non viene è un bel racconto di formazione diretto da Pasquale Marino (allievo del Centro Sperimentale), ambientato sul litorale di Ostia con tre ragazzi difficili e l'incontro programmato quanto sfortunato con la giovane e comprensiva docente. Impianto tradizionale per L'intruso di Filippo Meneghetti, le incomprensioni tra padre e figlio sullo sfondo dell'intolleranza sociale nel ricco Nord-Est, con Roberto Citran. Altrettanto potente la trama di Tiger boy di Gabriele Mainetti, che affronta con pudore e delicatezza il non facile tema della pedofilia, incentrato su un ragazzino introverso che nasconde il proprio disagio dietro la maschera da wrestler fino all'incontro con il preside della scuola, che ha molti scheletri nell'armadio. Gran varietà per una selezione che quest'anno si arricchisce di un'ulteriore novità: i cortometraggi saranno proiettati per la prima volta in formato digitale 2k nelle sale d'essai che hanno già rinnovato la cabina di proiezione. Entro un paio d'anni la pellicola sarà definitivamente accantonata e la selezione si pone al passo coi tempi, ideale complemento di programmazione per cinema che sanno arricchire l'offerta culturale con contenuti ulteriori: a parte iniziative isolate, difatti, Cortometraggi che passione costituisce l'unica possibilità per assaporare nei cinema italiani film brevi di grande freschezza e originalità, racconti compiuti che verranno presentati in abbinamento al lungometraggio o anche, in qualche caso, in serate uniche del corto. Vedere per credere.
I corti della FICE
LA CASA DEI TRENTA RUMORI
di Diego Monfredini
Sceneggiatura: Diego Monfredini
Fotografia: Diego Monfredini
Montaggio: Diego Monfredini
Musiche: Caretaker
Interpreti: Domenico Sabella, Federica Naso
Produzione: Dieceux
Italia 2012
colore 8'
Due amanti tra mare e scogli, l'idillio di gioventù e un presente tra languore e memoria, in perenne attesa ("sempre t'aspetto, e ogni volta tu torni"). Tra Robbe-Grillet e Malick, l'Eden ricreato e inseguito (in Sicilia) in un'opera fluida e affascinante.
CUSUTU N'CODDU (CUCITO ADDOSSO)
di Giovanni La Parola
Sceneggiatura e Montaggio:Giovanni La Parola
Fotografia: Marco Bassano .Musiche: Francesco Cerasi
Interpreti: Filippo Pucillo, Giovanni Calcagno, Francesco Foti
Produzione: Filmando
colore 15'
In un piccolo feudo siciliano, alla fine dell'800, un gruppo di contadini capeggiato da Salvo si rivolta contro il proprietario terriero. Salvo decide di non uccidere Peppino, il sarto del feudatario, perché realizzi un abito aristocratico su misura per lui. In un duello il sarto metterà in atto il suo antico disegno di vendetta.
DELL'AMMAZZARE IL MAIALE
di Simone Massi
Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio e Produzione: Simone Massi
Musiche: Stefano Sasso
b/n e colore 6'
La vita in campagna, le varie età sul filo dei ricordi, la figura materna.
Un corto animato artigianalmente, senza parole, quasi completamente in bianco e nero: suggestivo e dolente, immaginifico e metaforico, un gioiello d'autore.
L'ESTATE CHE NON VIENE
di Pasquale Marino
Sceneggiatura: Ilaria Macchia, Andrea Paolo Massara
Interpreti: Lucia Mascino, Lorenzo Barbetta, Nicholas Persi, Daniel Persi
Produzione: CSC Production, Rai Cinema
colore 16'
Una professoressa (Lucia Mascino) e tre studenti difficili sul litorale di Ostia, a inizio stagione. Obiettivo: evitare la bocciatura. Una missione difficile che inizia bene ma vira nel drammatico. Ben costruita la tensione, con un senso di ineluttabile.
I corti della FICE
GIANNI SCHICCHI
di Francesco Visco
Sceneggiatura: Giovanni Dettori, Francesco Visco
Fotografia: Nicola Carignani, Alvise Tedesco
Montaggio: Stuart Greenwald
Musiche: Giovanni Dettori
Interpreti: Fabio Zulli, Adalgisa Vavassori, Luca Pignagnoli
Produzione: Zimmerman Produktion
colore 10
Gelosia e omicidio in musica, la lirica ambientata su una spiaggia assolata. Tra una doccia e un panzarotto si sviluppa la trama: sembra un'idea folle ma il risultato finale, grazie alla regia e agli interpreti, convince.
L'INTRUSO
di Filippo Meneghetti
Sceneggiatura: Alessandro Baccaglini, Filippo Meneghetti
Fotografia: Giovanni Andreotta
Montaggio: Davide Vizzini
Musiche: Michele Menini
Interpreti: Roberto Citran, Alberto Bonesso, Nicoletta Maragno
Produzione: Bonsai
colore 15'
Nord-Est d'Italia: il figlio di uno dei componenti di una ronda privata, per aver marinato la scuola, è costretto dal padre a rimanere a casa. Ma la voglia di incontrare la fidanzata è troppo forte. Una costruzione sapiente, un finale pieno di suspence. Edificante.
MIRACOLO AQUILANO
di Stefano Mutolo e Marco Iannini
Sceneggiatura: Marco Iannini, Stefano Mutolo, Fausto Russo Alesi
Fotografia: Mario Amura
Montaggio: Clelio Benevento
Musiche: Tommaso Lambertucci
Interpreti: Annalisa Lori, Alberto Puliafito, Fausto Russo Alesi
Produzione: Berta Film
colore 14'
Un finto prete va nelle nuove case per i terremotati aquilani a impartire la benedizione e chiedere soldi, senza disdegnare di andare a rubare negli edifici abbandonati. Sullo sfondo, il degrado del tessuto urbano e il dramma sociale e umano delle vittime del sisma. Lo stile rimanda al cinema dei fratelli Dardenne.
TIGER BOY
di Gabriele Mainetti
Sceneggiatura: Nicola Guaglianone
Fotografia: Michele D'Attanasio
Montaggio: Simone Manetti
Musiche:Gabriele Mainetti
Interpreti: Francesco Foti, Lidia Vitale, Simone Santini
Produzione: Goon Film
colore 15'
Matteo, un bambino di nove anni, costruisce una maschera identica a quella del suo mito: un wrestler di Corviale chiamato Il Tigre. Una volta indossatala non è più disposto a togliersela, neanche a scuola. Quello che sembra un capriccio è in realtà una richiesta d'aiuto che nessuno riesce a cogliere. Presentato al Giffoni Film Festival.