FICE

Federazione Italiana Cinema d'Essai

Cortometraggi

I corti della FICE
IL CORTO IN TUTTE LE SALSE (Settima edizione)

di Mario Mazzetti
Settima edizione di "Cortometraggi che passione": una selezione eterogenea, opere di buona qualità da dicembre nelle sale Fice.

Complemento di programmazione, fiore all'occhiello per le sale d'essai, trampolino di lancio per autori in erba, l'occasione per affrontare generi e tematiche con maggior disinvoltura di un lungometraggio: queste e altre definizioni si adattano al formato del cortometraggio, di cui la federazione dei cinema d'essai si fa messaggera anche quest'anno acquisendo direttamente i diritti di una selezione di qualità per la circuitazione biennale negli oltre 400 schermi d'essai. Da dicembre, per il settimo anno consecutivo, otto nuovi cortometraggi inizieranno la loro circolazione nei cinema a cominciare dalle città principali, abbinate ai film in normale programmazione.

Una selezione, quella di Cortometraggi che passione, più eterogenea del solito, tecnicamente più compatta, con incursioni nella commedia (addirittura nella pochade) rare per la produzione italiana di formato breve, il contributo di attori celebri e insomma una positività che non trova riscontro nel blocco dei meccanismi di sostegno statale dovuti dapprima alla transizione dalla vecchia alla nuova legge, poi ai drastici tagli ai fondi per la produzione, scaturiti da un emendamento leghista dello scorso luglio.

Mentre la macchina statale, più povera di risorse, si appresta a ripartire, la Fice accompagna in sala "piccoli film" che già si sono guadagnati l'onore dei premi e l'attenzione degli addetti ai lavori ai principali festival e concorsi di settore, dal David di Donatello (Zinanà, che unisce il senso di inadeguatezza di un aspirante musicista di banda con il folklore pugliese) a La cittadella del corto di Trevignano Romano (Sulla riva del lago, parallelo tra due giovani coppie sul lago di Martignano in due epoche diverse), da CortoLazio (Naufraghi, comico gioco di coppie scoppiate su uno yacht, con Nicola Pistoia sempre nudo) a Visioni Italiane di Bologna (La velina, divertissement con retrogusto amaro interpretato da Angela Luce e Rosalia Porcaro), ed altre opere poco catalogabili: Waves, prova d'attori (Peter Mullan e Lorenza Indovina) ambientata in un villaggio di pescatori scozzese, e la dialettica-monologo nella mente di Marco Messeri Red pause.

Le difficoltà produttive fanno capolino in un outsider a sfondo bellico già premiatissimo, anche dalla Fice a fine 2002 (Visioni italiane): Rosso fango è rimasto fermo per questioni di diritti musicali, dopo essere costato non poco per gli effetti speciali (al momento di andare in stampa, la Fice attende il via libera dall'autore Paolo Ameli). A chiudere il gruppo, il premio che la federazione assegnerà all'edizione 2004 di Visioni italiane (quest'anno sono riuniti i vincitori di ben tre edizioni), non ancora formalizzato e che dunque sarà annunciato nel prossimo numero.
Cortometraggi che passione è un'iniziativa realizzata con il sostegno della Direzione generale Cinema del ministero per i beni e le attività culturali e della Kodak. Queste le schede dei corti.

I corti della FICE

NAUFRAGHI

di Federica Pontremoli
con Nicola Pistoia
prod. River Film
13'

Una pochade, una coppia sposata da poco, la moglie inseguendo il cane si ritrova su uno yacht dove si sta consumando un adulterio: ne scaturisce una serie infinita di malintesi e scambi di persona, da cui tutti i personaggi acquisiranno consapevolezza dell'inevitabile. L'autrice ha già diretto un lungometraggio ed è accreditata come sceneggiatrice del prossimo film di Nanni Moretti.

RED PAUSE

di Italo Pesce Delfino
con Marco Messeri
prod. Sidecar Films & Tv
distr. Vitagraph

Una città, un semaforo, un extracomunitario che vuol lavare il vetro di un automobilista. Un frammento di realtà quotidiana che simboleggia una tensione macro-politica: l'occidente è disposto ad aiutare il resto del pianeta più povero? E se entrassimo nella mente dell'automobilista quali meccanismi dialettici troveremmo? Sette minuti con Messeri mattatore, molto godibili.

ROSSO FANGO

di Paolo Ameli
con Michelangelo Pulci
interesse culturale nazionale
10'

Una battaglia sanguinosa della I guerra mondiale, un ferito tedesco e un soldato britannico a stretto contatto, i lamenti del primo e l'istinto ad uccidere del secondo. La pietà, la beffa di un finale inaspettato che dà i brividi. Uno stile alla "soldato Ryan", effetti speciali e uno stile di grande presa per un piccolo evento.

SULLA RIVA DEL LAGO

di Matteo Rovere
con Paolo Briguglia, Camilla Filippi, Loris Lai, Milena Mancini
prod. Kubla Khan
16'

Due vicende si alternano sulla riva del lago di Martignano: nel 1379, ai tempi dell'assedio del Castro, la storia d'amore tra la figlia del signore del luogo e un soldato di ventura dell'opposta fazione è destinata a finir male; al giorno d'oggi, due innamorati si interrogano sullo spessore della loro storia e ripercorrono lo stesso anelito alla felicità.

I corti della FICE

LA VELINA

di Giuseppe Sollazzo
con Rosalia Porcaro, Angela Luce
prod. Dodicidicembre
5'

Rosa, in lite con la mamma, è costretta ad abbandonare il sogno di diventare velina e a continuare la sua strada senza grilli per la testa. Quale, lo scopriremo alla fine.

WAVES

di Claudia Marcello
con Peter Mullan, Lorenza Indovina
distr. Vitagraph
interesse culturale nazionale
14'

Un villaggio del Nord Europa, una donna a disagio e un pescatore del luogo si sfiorano, si "avvertono", comprendono che qualcosa di sconvolgente potrebbe cambiare la vita di entrambi. Un film di coincidenze, di emozioni impalpabili eppure reali, un'alchimia tra due interpreti che non ha bisogno di parole.

ZINANA'

di Pippo Mezzapesa
con Paolo De Vita, Gianluca Abbattista, Barbara Manzato
prod. River Film
distr. Bananafish
13'

Quando era bambino, Arcangelo ha assistito a un funerale con tanto di banda, e fu allora che decise che il suo mestiere sarebbe stato di suonare i piatti (zinanà) in una banda. Da adulto, raggiunto lo scopo, scoprirà di non riuscire ad andare a tempo con gli altri musicisti. Intorno, la comunità di Bitonto (Bari) gli rende la vita difficile. Molto suggestive le immagini della processione a mare che chiudono il film.