Cortometraggi
I corti della FICE
CORTOMETRAGGI CHE PASSIONE (Quinta edizione)
di Mario Mazzetti
DIECI CORTI ITALIANI ED EUROPEI
DA NOVEMBRE 2002 NELLE SALE FICE
con il sostegno di:
Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale cinema KODAK
Cortometraggi che passione, anno quinto. E' una selezione continua, che diverte e appassiona la FICE, quella del meglio della produzione nazionale ed europea, da proporre alle sale del circuito FICE, gratuitamente, per arricchire, abbellire, intrigare le loro programmazioni d'essai con un pizzico di pepe. Pochi altri lo fanno: pochissimi (purtroppo) distributori accompagnano un corto al lungometraggio. Sono tanti invece i festival più o meno specializzati, da "Capalbio Cinema" a "La cittadella del corto" di Trevignano Romano, e ancora Arcipelaghi di Roma; Siena, Trieste, Imola, Montecatini e così via. Tanti i premi e le rassegne di pregio - dal David di Donatello ai Nastri d'argento, da Corto Lazio all'imminente Giallo Corto. Tante belle realtà, veicoli di conoscenza per autori in attesa di consacrazione, ma purtroppo uno scarso contatto con il pubblico del cinema (e della televisione, anche se le pay tv sono le uniche a foraggiare il mercato del corto, insieme - da un paio d'anni - allo Stato con l'accesso al Fondo di garanzia).
Nel frattempo, la qualità migliora, i generi si differenziano, si riscopre il sociale, si ritrovano volti del teatro e del
cinema un po' sacrificati, si apprezzano sceneggiature pregevoli, si affrontano temi scottanti, si ride amaro. in breve, si ha davanti il quinto gruppo dell'iniziativa che per la FICE è ormai diventata una piacevole tradizione, con un crescente seguito da parte delle sale associate. Per il terzo anno consecutivo l'Europa fa capolino, con tre corti brevi e brevissimi ma molto eloquenti, tracce di grottesco o poesia, che fanno da gradevole intermezzo tra le più corpose opere italiane. Proseguono le interlocuzioni privilegiate con festival e rassegne, oltre a belle sorprese di autori spuntati dal nulla di cui, siamo certi, risentiremo parlare presto, come è avvenuto con Genovese e Miniero, Falaschi, Manfredonia, Rosi e via elencando.
Domenico Dinoia
Presidente FICE
I corti della FICE
BOBBOLONE
Regia: Daniele Cascella
Italia 10'
Produzione: Riverfilm
Premi: Premio Corto Lazio
La storia di una rapina all'ufficio postale di un gradevole paese di provincia da parte di re improbabili e cialtroni criminali, ricca di dettagli e notazioni psicologiche. Ritmo veloce, personaggi di contorno precisi - e importanti, come si scoprirà alla fine -, tra rivincite in extremis e l'ansia del calcio di rigore sbagliato. Ma dov'è finita la pistola? Brioso, ironico, ben scritto.
DESSERTS
Regia: Jeff Stark
con Ewan McGregor
Gran Bretagna 4'
Produzione: Jill Robertson
Premi: Premio FICE Capalbio Cinema 2000; Orso d' argento Festival Berlino 1999
Una spiaggia deserta, un uomo cammina sul bagnasciuga finché incontra qualcosa che non dovrebbe essere sulla riva: la tentazione è forte, le conseguenze saranno davvero imprevedibili.
GESU'
Regia: Citto Maselli
con Nada
Italia 9'
Produzione: Storie di note
Premi: Festival di Annecy 2002
Preceduto da una chiacchierata-confessione di reciproca stima tra l'artista livornese e il noto regista militante, è il videoclip dell'omonimo brano che apre l'ultimo lavoro di Nada, "L'amore è fortissimo e il corpo no". Cos'ha di speciale? Il testo, spietata e dolorosa constatazione della perdita del senso di umanità dei nostri anni. E le immagini degli scontri al G8 di Genova del luglio 2001.
NATURAL GLASSES
Regia: Jens Lien
Norvegia 1'
Produzione: 100MSkogen
Premi: Primo premio Brussels International Festival of Fantasy film 2002; Festival di Cannes 2001.
Un solo minuto di fuga impossibile dal logorio della vita moderna, di rifugio nell'abbraccio illusorio di un'altra dimensione, dolcissima e pericolosa. Una provocazione (il linguaggio brevissimo è una peculiarità del corto norvegese), uno scherzo cattivo, un intrattenimento intelligente.
NATURAL GLASSES
Regia: Giorgio Tirabassi
con Roberto Nobile
Italia 12'
Produzione: Cinegrand
Premi: Premio David di Donatello 2002; Capalbio Cinema 2001 - Premio BIM; Festival di Annecy.
Una comicità di romanesca perfidia, la storia dell'impossibile rapporto di vicinato tra un ex-carcerato che per una volta vorrebbe fare del bene e un mite professore troppo attaccato alla propria bestiolina. La voce fuori campo del rude "romanaccio" è irresistibile, con riflessioni esistenziali di cinica lucidità. L'autore è un attore apprezzato, splendido volto da caratterista ("L'ultimo capodanno", "L'odore della notte", in tv "Distretto di polizia").
I corti della FICE
NUNZIA
Regia: Giulia Oriani
con Milena Vukotic, Paolo Ferrari
Italia 14'
Produzione: Giulia Oriani
Distribuzione: Vitagraph
Premi: Premio FICE a Trevignano Romano 2002; menzione speciale Corto Lazio; Festival di Annecy 2002; film di interesse culturale nazionale.
E' la storia del rinnovato slancio verso la libertà di una donna matura, oppressa dalle premurose, repressive attenzioni del figlio e della nuora. Durante una loro assenza, la donna conosce un affascinante signore che vive all'estero, e la vita sembra tornare a scorrerle nelle vene. Una storia di sentimenti in un'età che conosce soltanto abitudini e medicine, l'affermazione di sé alla ricerca di nuovi significati. Tenue, ma non crepuscolare.
R. MERTONENSIS
Regia: Nicolas Salis
con Mathieu Joly, Pierre Lefebvre
Francia 4'
Produzione: Lazannec Tout Court
Premi: Capalbio Cinema 2001; Namur International Festival of French-speaking film.
Dove "R" sta per rosa, una qualità preziosa e bellissima, la cui crescita comporta non poca fatica. Letteralmente parlando. Esteticamente raffinato, è un divertissement sul lavoro fisico, lo sfruttamento dell'individuo, la fatica di molti per il benessere di pochi. Una metafora del capitalismo o semplicemente un'elegante fantasia?
TERZO E MONDO
Regia: Daniele Pignatelli
con Giuseppe Battiston, Enrico Salimbeni
Italia 14'
Produzione e distribuzione: Synthesis film
Premi: Torino Film Festival 2001: menzione speciale e Premio Kodak Showcase.
Beckettiano, metaforico, teatrale. E di struggente bellezza. Due individui, Terzo e Mondo, rinchiusi in una misteriosa stanza con pareti ad alberi, tra pigne che cadono e l'unico contatto con l'esterno rappresentato da una finestrella. Cui si accede grazie a una chiave in possesso di uno dei due, simbolo di potere ma non di abilità, come dimostrano i tentativi dell'altro di acquisire senso e dignità. Richiede attenzione, ma ripaga. Anche grazie ai due bravissimi interpreti.
TRACCE
Regia: Volta
con Stefano Macchi, Ottavia Piccolo
Italia 12'
Produzione: Voltafilm e Videotribe.com
Premi: Festival di Annecy 2002.
La misteriosa scomparsa di una ragazza nel cuore della notte, l'angoscia del fidanzato convivente, il confronto con la polizia, un'amica, la madre della ragazza. Poco per volta entriamo nei misteri di una psiche turbata, tra rimozioni e sensi di colpa, fino allo scioglimento del mistero con l'entrata in scena di una Signora del nostro teatro (e, troppo tempo fa, del cinema). Inquietante come l'album senza foto della coppia, rimanda a un famoso film che opportunamente non citeremo.
L'ULTIMO RIMASTO IN PIEDI
Regia: Capolupo
con Giovanni Papasso, Francesco Saponaro
Italia 14'
Produzione e distribuzione : Indigo film
Premi: Premio FICE a CapalbioCinema 2002; Primo premio Festival di Annecy 2002.
Requiem per l'industria siderurgica italiana, docufiction in forma di elegia sugli ultimi istanti di vita dell'Italsider di Bagnoli, le acciaierie sorte ad inizio '900, emblema dello sviluppo e poi della crisi dell'acciaio, luogo di lavoro e di vita per le famiglie degli operai, rivissuto attraverso i ricordi di un ingegnere collezionista di reperti. Un senso del tempo - degli uomini e cinematografico - preciso, attori più veri del vero. La cinepresa trasmette fedelmente umori e palpiti di un mondo al tramonto.