FICE

Federazione Italiana Cinema d'Essai

Cortometraggi

I corti della FICE
GLI IMPREVISTI DEL QUOTIDIANO (Nona edizione)

di Mario Mazzetti
La IX edizione di "Cortometraggi che passione", promossa dalla Fice, propone sei opere sulle difficoltà e le sorprese che ci riserva la vita

La nona edizione di Cortometraggi che passione, il progetto Fice sostenuto dal Ministero beni e attività culturali e supportato dalla Kodak per la diffusione dei cortometraggi nelle sale, è dedicata alle ansie del quotidiano, ai rapporti tra individui spesso complicati e minati da diffidenza e malintesi, per non parlare dell'incontro tra culture diverse, dell'egoismo che spinge a scaricare sull'altro la colpa di misfatti spesso inventati.

Un filo comune sembra dunque legare i sei corti selezionati dalla Fice, in collaborazione con le principali rassegne e festival nazionali (Arcipelago, Visioni Italiane, La cittadella del Corto, premio Corto Lazio), a cominciare dal David di Donatello, che quest'anno ha giustamente incoronato un'opera che, essendo prodotta in video e indisponibile su pellicola, purtroppo la Fice non può far circuitare: Un inguaribile amore di Giovanni Covini, la storia vera di un rapporto di coppia che regge nonostante lui sia colpito da anni dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Capita che nel panorama italiano dei cortometraggi, spesso molto "artigianali" per modalità e necessità produttive, si debba rinunciare ad alcune valide produzioni (un gioiello come Rossofango, di tre anni fa, nonostante le decine di premi a festival non ha mai potuto circolare per irrisolti problemi di diritti musicali). Eppure, resta la soddisfazione di aver selezionato sei opere dal discreto impatto, quasi tutte condensate in pochi minuti nei quali emergono disagi, malintesi, esiti inaspettati, alle volte con toni lievi da commedia (è il caso di Punto di vista), altre volte in chiave surreale e grottesca (il riuscito Buongiorno). Più articolato per trama e sviluppi Marta con la A, storia di una ragazza ad un passo dal lanciarsi alla conquista del proprio futuro, mentre è un piccolo gioiello di animazione il corto straniero L'uomo senza ombra, incentrato su un uomo che cede la propria ombra (o la propria anima?) per poi, naturalmente, pentirsene.

I corti saranno disponibili a partire da dicembre nelle sale d'essai di tutta Italia aderenti alla Fice, abbinati ai lungometraggi in normale programmazione.

I corti della FICE

BUONGIORNO

di Melo Prino
Sceneggiatura: Melo Prino
Fotografia:
Musiche: Ennio Morricone
Interprete: Domenico Lannutti
Produzione: Beka Films
Italia 2005
colore 5’

Premio Fice Visioni Italiane Bologna 2005, Nastro d'argento miglior corto 2006, Capalbio Cinema 2006, selezionato ai David di Donatello.
Breve ma folgorante vicenda kafkiana, una continua serie di risvegli, di sogno nel sogno nel sogno, caratterizzata dal cattivo rapporto di un individuo (il bravo Domenico Lannutti) con il proprio riflesso nello specchio. Il corto italiano più premiato dell'anno. Musiche di Ennio Morricone, le stesse dei più celebri duelli western.

GEMELLINE

di Filippo D’Antoni
Sceneggiatura: Debora Alessi
Fotografia: Tommaso Borgstrom
Montaggio: Francesco Bilotti
Interpreti: Alice Teghil, Fiore Manni
Produzione: A.S.P.
Italia 2006
colore 12’

Corto di "Interesse culturale nazionale", Capalbio Cinema, selezionato ai David di Donatello.
Una storia simile a recenti casi di cronaca: Viola e Diletta sono due amiche per la pelle, compagne di classe piuttosto allergiche allo studio. La scuola è finita: Viola è stata bocciata, e per sviare l'attenzione dei genitori le due "gemelline" simulano un tentato stupro da parte di extracomunitario, arrivando a fornire alla polizia una descrizione inventata dell'assalitore. Le due diventano popolari presso i ragazzi del gruppo, "meritandosi" una estate spensierata, finché la polizia le convoca per identificare il presunto assalitore Diplomatosi alla New York Film Academy, il regista ha realizzato corti e documentari, mentre con il trattamento "Uomini di tre lettere" ha vinto il Premio Solinas nel 2004. Alice Teghil era la protagonista di "Caterina va in città" di Virzì.

L'HOMME SANS OMBRE (L'uomo senza ombra)

di Georges Schwizgebel
Animazione
Musiche: Judith Gruber-Stitzer
Produzione: Studio GDS, NFB
Svizzera/Francia/Canada 2005
colore 9’

Premio Fice Arcipelago Film Festival 2006.
Un uomo rinuncia alla propria ombra in cambio di una vita agiata e di successo. Finché la sua condizione non inizierà a stargli stretta, con sviluppi imprevedibili... Un meraviglioso esempio di cortometraggio d'animazione, dal tratto tenue ma deciso, pittoricamente raffinato, stilisticamente scorrevole, con molti richiami al mito e alla letteratura.

I corti della FICE

JAMAL

di Luisella Ratiglia
Sceneggiatura: Luisella Ratiglia
Fotografia: Ivan Casalgrande
Montaggio: Pierpaolo Adami
Musiche: Orchestra di Piazza Vittorio
Interpreti: Maya Sansa, Hedy Krissaane
Produzione: Frame by Frame, Assessorato alle politiche culturali della Provincia di Roma
Italia 2006
colore 5’

Cinema - Festa internazionale di Roma (sezione Extra).
Un'italiana e un arabo si incrociano in un bar. Lei è allarmata dal suo sguardo, lui ne scruta con attenzione i gesti. Quando, fuori dal locale, lui la insegue, nella mente della donna prende forma una minaccia dettata dal pregiudizio. Un frammento di vita quotidiana che riesce a distillare la "diversità" di altre culture, di altre esistenze e la diffidenza che spesso accompagna le occasioni di contatto. Musiche dell'ormai celebre Orchestra di Piazza Vittorio, esempio vivente di tolleranza e integrazione.

MARTA CON LA A

di Emiliano Corapi
Sceneggiatura: Emiliano Corapi, Renato Marchetti
Fotografia: Duccio Cimatti
Montaggio: E. Corapi
Interpreti: Barbara Folchitto, Renato Marchetti, Roberto Nobile
Produzione: World Video Production
Italia 2006
colore 15’

Premio Corto Lazio 2006, La cittadella del corto di Trevignano Romano (premio Fice e premio del pubblico).
Marta vive in un piccolo paese della provincia laziale. Dopo la morte del padre, decide di portare con sé la scatolina con l'ultima caramella lasciata dal genitore, una "coperta di Linus" con la quale spera di cogliere le occasioni che ha sempre desiderato, sentimentali e professionali, e di cambiare così la sua vita. Ma dovrà fare i conti con la propria timidezza e col caso L'autore romano ha diretto corti, spot e documentari. Il corto "La storia chiusa", un giallo, gli è valso numerosi premi.

PUNTO DI VISTA

di Michele Banzato
Sceneggiatura: Michele Banzato e Carla Rinaldi
Fotografia: Gianfranco Irlanda
Montaggio: Giovanni Ziberna
Interpreti: Sarah Maestri, Ignazio Oliva
Produzione: Trees Pictures
Distribuzione: Emme Film
Italia 2005
colore 6’

Visioni Italiane Bologna 2005 (menzione speciale), Linea d'Ombra di Salerno 2006 (miglior Corto Italia), La cittadella del corto di Trevignano Romano 2006 (Premio Arco miglior regista), Valdarno Cinema Fedic 2006, selezionato al Nice e all'Italian Miami Festival 2006.
Una studentessa sta sostenendo brillantemente l'esame di diritto penale. Ritenendo di aver captato uno sguardo indiscreto del giovane assistente, la ragazza decide di sedurre il suo esaminatore, fino a porgergli un foglietto con il numero di cellulare al termine dell'interrogazione. L'esito risulterà imprevedibile Il regista, nato a Padova, è stato assistente di De Seta, Campiotti, Mereu, ed ha partecipato a "Ipotesi Cinema" di Ermanno Olmi. Ignazio Oliva si conferma abile interprete, la Maestri è stata apprezzata in "Notte prima degli esami".